Come tutto è iniziato

Sono oramai passati circa 8 anni da quando ho iniziato a sentire l’esigenza di fare movimento. Ero arrivato a pesare quasi 100 kg.
Ovviamente all’epoca non mi rendevo conto di quanto fossi “appesantito”.
Ho iniziato soprattutto nel week end a camminare a lungo i meravigliosi sentieri di tutto il Ticino.
Mi ricordo che partivo presto con il mio zainetto con un cambio, una borraccia e qualcosa da mangiare in quanto pianificavo di stare via parecchie ore, spinto dall’esigenza di passare qualche ora in mezzo alla natura.
Poi da li a poco ho incominciato a corricchiare in discesa nei sentieri per arrivare prima a valle e poi piano piano anche a corricchiare nelle salite più semplici. Da li al primo Trail in Capriasca il percorso è stato breve. Ricordo che al mio secondo Trail dalle parti di Olivone, giunto all’arrivo ho ricevuto un volantino che pubblicizzava la maratona di New York.

La prima vera maratona

La mitica maratona di New York quella di cui mi aveva parlato per la prima volta l’amico Gianni Morandi nel 1996 anno della mia prima partecipazione al Festival di Sanremo.
Mi ricordo che allora in Nazionale cantanti non si faceva altro che parlare di Gianni e della sua allora imminente impresa di correre una maratona, proprio nella grande mela.
Quel volantino mi ha acceso una luce. Nel giro di qualche mese, anche grazie al fatto di aver perso peso, mi sono dato da fare iniziando a correre sull’asfalto, in pianura.
Il 3 novembre 2019 a New York porto a termine la mia prima ed indimenticabile maratona. Ricordo come se fosse ieri che durante la corsa ho ripassato in rassegna tutta la mia vita, gli affetti, la famiglia, gli amici ed è scappata anche una qualche lacrima.
Che bell’esperienza ragazzi!

La nuova sfida

Dalla fine del 2019 ad oggi ho corso una ventina di maratone ed una quarantina di mezze maratone e qualche triathlon girando per il mondo. Ho assaporato il gusto della sfida più volte sempre con tanta passione per la corsa. Passione che oggi mi ha portato ad alzare l’asticella di parecchio. La decisione di correre le 7 maratone in 7 giorni ed in 7 continenti è senza dubbio la mia sfida più impegnativa a livello fisico e mentale dal punto di vista sportivo, che mi sta dando tanti stimoli e tanta voglia di condividere questa avventura con gli amici e le persone che magari si avvicineranno a me per conoscere meglio che cosa dovrò superare per preparare a dovere questa trasferta. Mi auguro che a tutti quanti arrivi il messaggio che con la passione si può raggiungere qualsiasi obbiettivo e che anche il “sostegno consapevole” verso chi ha più bisogno, non solo di cose materiali ma anche semplicemente di attenzione, diventi un obbiettivo importante per tutti quanti noi.