Sadako Sasaki e Marathoniello
Perché questo accostamento vi chiederete…. durante la mia trasferta in Giappone per correre la maratona di Tokyo del 3 marzo 2024 come charity runner a favore di Sport legacy program 1, Marathoniello in veste di ambasciatore della Nazionale italiana cantanti ,NIC, si è recato ad Hiroschima per comunicare il proprio desiderio e quello della NIC di giocare una partita benefica in Giappone nel 2025 e quindi ad 80 anni dallo scoppio delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, a sostegno della causa e per non dimenticare.
Meta principale della visita, il memorial museum di Hiroscima, per approfondire meglio la storia di Sadako. Ne sono rimasto davvero colpito !
Sopravvissuta ai bombardamenti atomici di Hiroshima nel 1945, a soli due anni, Sadako è cresciuta fino all’età di 11 anni apparentemente sana fino a quando un giorno, mentre di stava allenando per una gara di corsa molto importante, ha avvertito un senso di vertigine ed un malore improvviso. Da li a poco la diagnosi: leucemia.
Sadako è divenuta il simbolo della pace e della speranza. Nel monumento in suo onore ubicato ad Hiroscima al memorial museum, viene rappresentata una bambina con in testa un volatile dal collo lungo, denominato gru, uccello simbolo della speranza. Questo accostamento si deve ad una amica di Sadako che durante la malattia le aveva raccontato che se avesse costruito 1000 gru di Origami, avrebbe visto esaudirsi qualsiasi suo desiderio. Sadako non riuscì ad arrivare a 1000 gru. Non fece a tempo. Furono i suoi amici a terminare tutte le gru post mortem.
Sadako…. Per non dimenticare !